Esplora l'Arca
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San Petronio, patrono di Bologna, offre la città al pubblico in visita all'Arca. L'opera venne realizzata nel 1494 da Michelangelo Buonarroti
XL'angelo reggicandelabro di Michelangelo Buonarroti è realizzato dall'artista per accompagnare quello speculare di Niccolò dell'Arca
XL'angelo reggicandelabro compare nell'elenco dei soggetti indicati dal contratto del 1469 tra il senato di Bologna e l'artista Niccolò dell'Arca. L'artista lo termina nel 1473.
XSan Floriano è un santo martire ed è un altro dei protettori della Città. Secondo la tradizione, le reliquie furono portate qui da Petronio dopo il suo viaggio in Terra Santa e sono conservate nella Basilca di Santo Stefano.
XSan Francesco è ritratto da Niccolò dell'Arca nell'atto di leggere il vangelo. E' ritenuto uno dei santi protettori di Bologna
XSan Domenico è ritratto è in posizione cen.trale insieme a San Petronio. Niccolò dell'Arca lo rappresenta con tutti i suoi attributi iconografici: la stella sulla fronte, il giglio della verginità e il vangelo per la predicazione.
XLa predella viene scolpita da Alfonso Lombardi nel 1532. Al centro è rappresentata l'Adorazione dei Magi e dei Pastori e ai lati episodi della vita del Santo. A sinistra, il Santo bambino dorme sul pavimento e da ragazzo vende i propri libri per fare elemosina. A destra, Domenico ascende al cielo dopo la morte su una scala retta dalla Madonna e da Gesù bambino.
XSopra la fascia dei Santi potettori di Bologna, Niccolò dell'Arca scolpisce il Cristo in pietà nell'atto di sporgersi dal sarcofago. Egli è ritratto con la ferita sul costato e i chiodi ai polsi ed ai lati vi sono due angeli in adorazione. All'estremità esterne della copertura si ergono leggeri su volute i quattro Evangelisti in abiti orientaleggianti.
XAlla sommità della cimasa, Niccolò dell'Arca scolpisce due putti reggifestoni alla base dei quali vi sono due delfini. L'Arca culmina con la figura del Dio Padre che si staglia appoggiando i piedi scalzi sul globo. Egli ha una lunga capigliatura e una barba fluente e sorregge con la mano il globo sormontato dalla croce.
XIl sarcofago è opera di Nicola Pisano e della sua Bottega. Sul lato frontale sono rappresentati due miracoli. A sinistra, Domenico resuscita il giovane Napoleone Orsini caduto da cavallo. A destra, in una disputa contro i Catari, il fuoco brucia i libri degli eretici e respinge i libri di Domenico. Al centro, è scolpita la Vergina con Gesù Bambino. Infine, agli angoli sporgono le statue di San Paolo Apostolo e di Onorio III.
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