Il progetto

L'Arca di San Domenico Digital è un progetto di valorizzazione digitale per il monumento funebre di Domenico di Guzmán. Gli obiettivi principali sono la catalogazione e la metadatazione di opere, fotografie e fonti testuali che documentano l'Arca dal punto di vista storico-artistico. Nello specifico, il progetto prende in considerazione la campagna fotografica di A. Villani & figli effettuata durante la Seconda Guerra Mondiale la quali ha documentato la Traslazione del corpo del Santo nel 1943. La serie permette un'osservazione minuziosa di ogni singolo soggetto in quanto all'epoca l'Arca fu smontata per essere messa al sicuro dai bombardamenti nella Villa Aria di Marzabotto. Infine, il progetto con le sezioni "Esplora" e "Approfondisci" vuole essere al tempo stesso una guida online in situ per il visitatore. Attraverso un QR-code è possibile accedere all'archivio e arricchire la propria esperienza di fruizione con immagini interattive, linee del tempo e approfondimenti.

Il monumento in breve

L'Arca di San Domenico ha una lunga storia che inizia a pochi anni dalla morte del Santo avvenuta nel 1221. La costruzione inizia nella prima metà del XIII secolo e termina ben tre secoli più tardi verso la metà del XVI secolo. Molti sono gli artisti che hanno contribuito alla sua realizzazione da Nicola Pisano a Niccolò dell'Arca, Michelangelo Buonarroti e Alfonso Lombardi. Pertanto, quest'opera d'arte costituisce un esempio unico della fiorente attività scultorea presente a Bologna, capace di assorbire diverse influenze e di diventare a sua volta un modello a cui guardare. Inoltre, il monumento è un' importante testimonianza visiva in quanto mostra gli episodi salienti della vita del Padre fondatore dell'Ordine dei Predicatori, ma ci offre anche importanti spunti sul manifesto politico di Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna dal 1463 al 1502.

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Strumenti di esplorazione

Le sezioni dell'Arca

Esplora l'Arca

Per conoscere le scene e i soggetti rappresentati sul monumento funebre dedicato a San Domenico clicca sulle immagini dei quattro lati dell'Arca e scopri gli episodi e i soggetti.

Linea del Tempo

La costruzione dell'Arca di San Domenico si articola per ben oltre tre secoli coinvolgendo molteplici artisti. Conosci la storia seguendo la Linea del Tempo

Catalogo

Il catalogo del progetto L'Arca di San Domenico Digital raccoglie oggetti eterogenei che costituiscono le varie sezioni dell'Arca di San Domenico, le fonti relative alla costruzione della stessa e alla vita di San Domenico. É possibile filtrare i vari oggetti in base alla tipologia di items, all' autore, all'epoca storica e alle singole sezioni del monumento.

Il catalogo del progetto L'Arca di San Domenico Digital raccoglie oggetti eterogenei che documentano le varie sezioni dell'Arca di San Domenico e le fonti relative alla costruzione della stessa e alla vita di San Domenico.

Immagine: Niccolò dell'Arca, Arca di San Domenico (dettaglio della cimasa), Basilica di S. Domenico, Bologna

Immagine: Nicola Pisano, Il Miracolo di Napoleone Orsini (dettaglio del sarcofago), Basilica di S. Domenico, Bologna

Approfondimenti

Le reliquie tra venerazione e furti

Le reliquie del Santo sono state sempre conservate con venerazione dalla comunità domenicana. Per questo motivo, il capo del Santo fu protetto nel reliquiario di Jacopo Roseto dal 1383. Tuttavia, episodi di furta sacra e appropriazioni più o meno leggittime hanno marcato il corso della storia. Il corpo santificato di Domenico attraeva principi e curiosi e molti furono i frammenti prelevati: costole, denti e piccole parti del cranio.

Le reliquie del Santo sono state sempre conservate con venerazione dalla comunità domenicana. Per questo motivo, il capo del Santo fu protetto nel reliquiario di Jacopo Roseto dal 1383. Tuttavia, episodi di furta sacra e appropriazioni più o meno leggittime hanno marcato il corso della storia.

Servizi fotografici di A. Villani & figli

I servizi fotografici dell'inizio degli anni '40 della ditta A. Villani & figli documentano l'Arca di San Domenico smontata pezzo per pezzo in occasione delle opere di blindamento per la protezione antiaerea. In quella circostanza, lo studio realizzò una minuziosa documentazione dei singoli soggetti dell'arca che in via eccezionale potevano essere osservati singolarmente a 360 gradi. Inoltre, la serie documenta l'apertura del sarcofago,il reinvenimento della cassa e l' esame radiografico delle spoglie del Santo.

I servizi fotografici dell'inizio degli anni '40 della ditta A. Villani & figli documentano l’Arca di San Domenico smontata pezzo per pezzo in occasione delle opere di blindamento per la protezione antiaerea. Inoltre, la serie documenta l'apertura del sarcofago, il reinvenimento della cassa e l'esame radiografico delle spoglie del Santo.

Una cosmografia sacra di Bologna

L'Arca di San Domenico non è solamente un monumento religioso, ma è anche un'opera civile e politica. Molte sono le ragioni di determinate scelte iconografiche soprattutto nella parte della cimasa commissionata dal governo di Giovanni II Bentivoglio nel 1469. Il monumento presenta un intreccio di rimandi e significati che la rendono il simbolo politico, civile e spirituale della Bologna del XV secolo.

L'Arca di San Domenico non è solamente un monumento religioso, ma è anche un'opera civile e politica. Il monumento presenta un intreccio di rimandi e significati che la rendono il simbolo politico, civile e spirituale della Bologna del XV secolo.

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